IL DOLORE AL TEMPO DELLE MASCHERE
28 MAGGIO 2020. La mascherina quando piangi ti complica le cose, tanto. Per soffiarti il naso e asciugare le lacrime la devi togliere, ma non puoi perché c'è altra gente vicino. Gente che ti da le condoglianze alzando la mano in una sorta di saluto da pellerossa. Sembrano dire "Augh", ma lo sguardo triste o di trasmissione della rassegnazione ti fanno capire che no, non è Toro Seduto che ti sta dimostrando rispetto e, spesso, anche affetto, ma un parente, un amico o un semplice conoscente. Poi c'è il tocco di gomito, che è il massimo del contatto fisico ammesso, laddove prima ci sarebbero state centinaia di guance appoggiate e mille baci di condoglianze. Abbracci? Solo virtuali. Non mi sono mai sentito annunciare abbracci come in questo tempo malato nel quale, invece, sono vietati. Il cuore colmo di dolore che sgorga improvviso, di nuovo, quando pensavi di aver già finito. E poi queste maschere, che non ci fanno nemmeno riconoscere più tra di noi, che a tenerle per...