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Visualizzazione dei post da dicembre, 2020

RECOVERY TRANSPORT FUND!

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2 DICEMBRE 2020 L’emergenza epidemiologica ha posto in evidenza una serie di fragilità strutturali del Paese, tra le quali non è stata irrilevante quella del trasporto pubblico locale (Tpl). Una fragilità che è stata amplificata soprattutto intorno al 15 settembre 2020, quando molte Regioni hanno riaperto le scuole e, in contemporanea, almeno il 50% dei dipendenti pubblici sono tornati a svolgere la propria prestazione in ufficio, dopo diversi mesi di lavoro da casa. Era evidente a chiunque avesse mai usato un autobus, un tram o una metropolitana, che la riduzione di posti occupabili sui mezzi non sarebbe certo stata una misura utile per limitarne l’affollamento, semplicemente perché è impossibile da rispettare in situazioni che, già prima della pandemia, soffrivano di affollamento dei mezzi e di scarsità di corse. Infatti, la situazione è apparsa presto difficile. Era ovvio che succedesse perché, soprattutto in diverse realtà, Roma in primis, il Tpl soffriva già di mali datati. Già

LA SPERANZA E' L'ULTIMA A MORIRE

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Pandemia. Una parola che avevamo letto solo sui libri di storia o che era stata evocata dai media come possibilità spaventosa ai tempi dell’Ebola o della Sars. La febbre spagnola di un secolo fa, quella sì che è stata una pandemia terribile e, come sempre ha fatto l’uomo, nella sua infinita presunzione, non ha pensato che potesse succedere anche in questa epoca. Invece è successo e ci siamo dentro fino al collo. All’inizio in troppi hanno pensato che fosse solo “poco più di un’influenza”, anche quando quella città cinese dove tutto è iniziato, Wuhan, dodici milioni di abitanti - quattro volte gli abitanti di Roma - veniva blindata, chiudendo la gente dentro le case. Purtroppo non è stata, e non è tuttora, un’influenza un po’ più forte. Non poteva esserlo, altrimenti avrebbe significato che in Cina erano tutti impazziti e la popolazione la stavano chiudendo in casa così, per sport. Poi morì il medico cinese che aveva lanciato l’allarme, poi arrivarono i due turisti cinesi finiti allo