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Visualizzazione dei post da novembre, 2018

LIBERTE', EGALITE', FRATERNITE'....GILE'

CHE STA SUCCEDENDO? 24 novembre 2018. La protesta francese dei "gilet gialli" sta assumendo i connotati forti di una rivoluzione popolare.  Le immagini che arrivano da Parigi fanno pensare a qualcosa di nuovo. Non sembra la solita manifestazione violenta solo perché c'è qualche casseur o black block infiltrato. Questa è gente comune, persone qualunque che hanno preso il gilet giallo dall'auto e non si stanno fermando. Poche settimane fa, nulla di paragonabile ma ugualmente significative, ci sono state le manifestazioni al Campidoglio contro la Raggi e la manifestazione SiTav a Torino. Queste sono state manifestazioni pacifiche e senza scontri, ma un filo comune le lega alla protesta francese: apartitiche, apolitiche, asindacali. Nessuna identificazione. Sembra che la gente sia  disposta a scendere in piazza per  manifestare le proprie idee e la propria protesta solo se non c'è nessuna bandiera. All'ultima manifestazione sindacale della CGT a Parigi erano qua

LA MONNEZZA E I BUCHI

19 NOVEMBRE 2018.  Termovalorizzatori e non inceneritori. Già conoscerne la differenza aiuterebbe a valutare meglio le cose in una discussione che torna ora d’attualità mediatica per le dispute interne al governo, ma che interessa l’intera società. Siamo quelli che vogliono consumare tutto, e di più, energia in primis, ma poi siamo tutti ecologisti, a prescindere dalla sostenibilità ambientale dei nostri stessi comportamenti. I rifiuti in Italia sono un problema al centro sud, mentre al  centro nord sono generalmente una risorsa. Su scala europea ci sono posti come la Svezia per i quali i rifiuti sono materia prima preziosa. Ovviamente quelli a valle di una raccolta differenziata fatta come si deve. Per molti l’affare è doppio. Specialmente quelli che vengono a caricare navi intere di monnezza . Si fanno pagare a peso d’oro, e con lo stesso carico alimentano termovalorizzatori di nuova generazione (che non inquinano) così vendono anche l’energia per riscaldare intere città . La

ATAC, VITTORIA DI PIRRO?

12 NOVEMBRE 2018. Che il referendum sull’Atac non avrebbe raggiunto il quorum del terzo di votanti era più che certo. C’è poco da esultare. La gente già va a votare malvolentieri, figuriamoci per un referendum di questo tipo, con il Movimento 5 stelle, i sindacati, i dipendenti e, ovviamente, una parte dei cittadini contro. La cosa che mi lascia perplesso è che molte forze politiche, a iniziare dal PD, indicavano di andare a votare sì. Mi chiedo perché.  Se fossero stati al governo della città avrebbero detto lo stesso? Me lo chiedo perché non ricordo che durante le giunte a guida PD si sia mai parlato di aprire il servizio di ATAC a procedure di gara. Così come non sono convinto che, a parti invertite, chi ha detto di votare no oggi, lo avrebbe fatto ugualmente. In questo Paese ormai è tutto un fiorire di posizioni per partito preso. L’ha detto tizio, a prescindere dal merito, “dalli” a tizio. Non c’è analisi vera, c’è tifoseria. Troppa. Dicevo che c’è poco da esultare perché il peri

I HAVE A DREAM 2

11 NOVEMBRE 2018. È successo di nuovo, ho fatto un altro sogno . La cosa incredibile è che ho continuato a sognare la stessa isola del tesoro, quella di Long John Silver. All’inizio, però, sembrava una grande isola triangolare dove c’era gente in festa.  “25 aprile! 25 aprile!” gridavano tutti. 25 aprile a Novembre!?!? Ma il 25 aprile non è la festa della Liberazione?  “Sì, sì, 25 aprile” continuavano a urlare felici. Ma poi, si sa, i sogni sono irrazionali, mi sono ritrovato di nuovo sull’isola del tesoro, quella del sogno dell’altra volta. Ho guardato bene. Quello che mi era parso uno scodinzolio era proprio un menare la coda, come i cani col padrone. Che tristezza! Ma come? Un equipaggio così fiero una volta… ridotto così. A guardare meglio, però, ne ho visti diversi che sotto sotto ringhiavano… non so se erano poi così contenti del padrone, sembravano essere in attesa di saltargli al collo, ma di nascosto, come nel suo stile. Bleah! Di colpo è riapparso dalla nebbia il ponte cr

INSISTO: FS-ANAS SI, FS-ALITALIA NO.

10 Novembre 2018. La marcia indietro del governo, che riporta Anas fuori dal Gruppo Fs è un errore strategico . Altro che potenziamento delle infrastrutture, come giustamente chiesto dalla Cisl. Tralascio gli aspetti legati alla defenestrazione per “dimissioni indotte” di Gianni V. Armani, persona perbene e capace che ha fatto tanto, molto bene e in poco tempo lì dentro. Non entro nelle questioni dello spoil  system, che non guarda al merito. Purtroppo è un metodo barbaro, non solo di questo Governo ma anche dei precedenti. Una pratica aberrante. Tornare indietro, dicevo, è sbagliato perché significa rimettere sulle spalle dell’Anas tutte le difficoltà amministrative e tecniche proprie della pubblica amministrazione, che influiscono negativamente sulla velocità di azione dell'operatività. Bene hanno fatto i sindacati dei trasporti a dirlo unitariamente. Per affrontare l’emergenza della manutenzione delle strade in Italia serve  intervenire con più rapidità, poter assumere tecnici

UN VAFFA DAY

3 novembre 2018. UN VAFFA DAY PER QUALCUNO A ROMA. La notizia ha dell’incredibile. Per un contenzioso con la società che gestisce il terminal bus di Roma Tiburtina il Comune di Roma intende spostare questo vero e proprio hub ad Anagnina. Quando senti cose del genere non sai se ridere o se piangere. L’impulso all’insulto viene spontaneo e lo devi trattenere a stento, ma veramente questa è l’epoca dove la logica è finita nel cesso. Ci rivorrebbe un "Vaffa Day" per qualcuno a Roma. Bello forte. Per chi non conosce il posto stiamo parlando di un capolinea degli autobus che arrivano nella capitale da tutta Italia e anche da molte parti d’Europa. Posizionato strategicamente. A cinquanta metri dalla stazione Fs di Roma Tiburtina, dove c’è anche l’alta velocità,  dove c’è la metropolitana e dove ci sono taxi a non finire. Ogni coincidenza è possibile, in arrivo e in partenza per proseguire su qualunque destinazione. Il centro della città è a un passo. Anagnina, invece, è in “c