I HAVE A DREAM 2


11 NOVEMBRE 2018. È successo di nuovo, ho fatto un altro sogno. La cosa incredibile è che ho continuato a sognare la stessa isola del tesoro, quella di Long John Silver. All’inizio, però, sembrava una grande isola triangolare dove c’era gente in festa. “25 aprile! 25 aprile!”gridavano tutti. 25 aprile a Novembre!?!? Ma il 25 aprile non è la festa della Liberazione? “Sì, sì, 25 aprile”continuavano a urlare felici. Ma poi, si sa, i sogni sono irrazionali, mi sono ritrovato di nuovo sull’isola del tesoro, quella del sogno dell’altra volta. Ho guardato bene. Quello che mi era parso uno scodinzolio era proprio un menare la coda, come i cani col padrone. Che tristezza! Ma come? Un equipaggio così fiero una volta… ridotto così.
A guardare meglio, però, ne ho visti diversi che sotto sotto ringhiavano… non so se erano poi così contenti del padrone, sembravano essere in attesa di saltargli al collo, ma di nascosto, come nel suo stile. Bleah!
Di colpo è riapparso dalla nebbia il ponte crollato, ancora spezzato in due e senza nessuno che prendesse il caffè ai lati del ponte nuovo; per forza non c’era ancora. Poi ho visto un modellino del nuovo ponte, che improvvisamente cadeva e si rompeva, e tutti a ridere. ‘Caxxo ridi??? Ma come? Dopo tutto questo tempo siamo ancora messi così? E quello continua a ridere?
Pioveva sempre, non finiva mai e i lavoratori del porto erano sempre più arrabbiati. Il tempo passava e le navi cominciavano a scarseggiare, anche i pirati se ne stavano andando.
Poi, boom!!! È  esploso il mare. È riemerso dall’acqua il treno con le ali, in uno scintillio di gocce nebulizzate tanto da fare un arcobaleno. Cavolo, volava davvero! Puntava dritto al cielo, sempre più su. Vuoi vedere che va in orbita, ho pensato. Diventava un puntino sempre più piccolo, ma poi, all’improvviso il puntino ha cominciato a ingrandirsi. Sempre di più, sempre più grande.
Il treno con le ali avrebbe finito per cadermi in testa e lì ho iniziato io a volare via…Oh, è un sogno quindi si può volare, chi non lo ha mai sognato almeno una volta.
Mentre volavo via, il treno con le ali ha fatto un botto, ma un botto, ma un botto così grosso che ha affondato l’isola stessa, padrone e servi compresi. Dalle acque ribollenti e piene di macerie sono emersi degli zombie (come quelli del film con Orlando Bloom e Johnny Depp), migliaia e migliaia di persone…avevano una divisa familiare, mi sembravano ferrovieri.
Minchia com’erano arrabbiati. Cercavano qualcuno e avevano badili e forconi in mano.
Troppo tardi, dovevate farlo prima, ho pensato e, a quel punto, mi sono trasformato.
Zombie anch’io, in divisa e cappello rosso ma con una roncola in mano e la bava alla bocca.
Sto arrivando!
LONG JOHNN


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