UN VAFFA DAY


3 novembre 2018. UN VAFFA DAY PER QUALCUNO A ROMA.

La notizia ha dell’incredibile. Per un contenzioso con la società che gestisce il terminal bus di Roma Tiburtina il Comune di Roma intende spostare questo vero e proprio hub ad Anagnina. Quando senti cose del genere non sai se ridere o se piangere. L’impulso all’insulto viene spontaneo e lo devi trattenere a stento, ma veramente questa è l’epoca dove la logica è finita nel cesso. Ci rivorrebbe un "Vaffa Day" per qualcuno a Roma. Bello forte. Per chi non conosce il posto stiamo parlando di un capolinea degli autobus che arrivano nella capitale da tutta Italia e anche da molte parti d’Europa. Posizionato strategicamente. A cinquanta metri dalla stazione Fs di Roma Tiburtina, dove c’è anche l’alta velocità,  dove c’è la metropolitana e dove ci sono taxi a non finire. Ogni coincidenza è possibile, in arrivo e in partenza per proseguire su qualunque destinazione. Il centro della città è a un passo. Anagnina, invece, è in “culonia”, lontana da qualunque connessione se non per la linea A della metropolitana, ma è il capolinea. Perché un’amministrazione comunale deve poter danneggiare milioni di passeggeri che transitano a Tiburtina ogni anno così superficialmente? Per i pendolari abruzzesi, marchigiani, molisani e del nord della Puglia sarebbe veramente un disastro in termini di allungamento del viaggio. Tra Grande Raccordo Anulare e rientro verso il centro di Roma devono calcolare almeno un’ora in più, per non dire del maggior costo che ne deriverebbe. Già il GRA è un casino ora ci aggiungiamo anche un via vai di pullman…incredibile. Ma questi li mandano ad una scuola speciale per avere queste alzate di ingegno? Una cosa, invece, si dovrebbe fare a Tiburtina: riqualificare l’area tra la stazione ferroviaria e il terminal bus, con l’abbattimento e la rimozione del viadotto della tangenziale est. C’è già il tunnel al suo posto. Invece si lascia in piedi un rifugio per una area maleodorante e degradata. Era da fare all’inaugurazione della nuova stazione anni fa, invece l’unica cosa che si è fatta è il palazzo di vetro della BNP. Tiburtina ha una maledizione, evidentemente. Doveva essere la stazione dell’alta velocità di Roma, invece è rimasta una stazione intermedia, perché i treni “devono” arrivare e ripartire da Roma Termini. Questa si che è una stupidaggine. Così per andare a Napoli/Salerno o viceversa si accumula un allungamento dei tempi di mezzora tra entrata e uscita a Roma Termini. Alla faccia dei miliardi pubblici spesi per ridurre al massimo le percorrenze tra città e città. E dire che qualcuno ha il coraggio di parlare ancora di Frecciarossa a Fiumicino…c’è già stato e non ha funzionato. Diteglielo a chi comanda. Vabbè che con tutte queste difficoltà, tra calcolatrice, bilance e metri che non distinguono la differenza tra 1182 e 50, chi glielo deve dire? Propaganda e pollici alzati…a prescindere.

LONG JOHNN

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