LA MONNEZZA E I BUCHI



19 NOVEMBRE 2018. Termovalorizzatori e non inceneritori. Già conoscerne la differenza aiuterebbe a valutare meglio le cose in una discussione che torna ora d’attualità mediatica per le dispute interne al governo, ma che interessa l’intera società. Siamo quelli che vogliono consumare tutto, e di più, energia in primis, ma poi siamo tutti ecologisti, a prescindere dalla sostenibilità ambientale dei nostri stessi comportamenti. I rifiuti in Italia sono un problema al centro sud, mentre al  centro nord sono generalmente una risorsa. Su scala europea ci sono posti come la Svezia per i quali i rifiuti sono materia prima preziosa. Ovviamente quelli a valle di una raccolta differenziata fatta come si deve. Per molti l’affare è doppio. Specialmente quelli che vengono a caricare navi intere di monnezza. Si fanno pagare a peso d’oro, e con lo stesso carico alimentano termovalorizzatori di nuova generazione (che non inquinano) così vendono anche l’energia per riscaldare intere città. La stessa cosa si fa anche in Italia, dalla pianura padana in su. Andare avanti scavando buche, le discariche non sono altro che buche, dove buttare dentro munnezza, o munnizza, o come volete chiamare voi i rifiuti, è sbagliato. Non garantiscono salute, non sono certo ecologici questi posti e, soprattutto, hanno un difetto d’origine: si riempiono. Prima o poi si riempiono. Ovviamente sintetizzare una questione grande come questa in dieci righe non è esaustivo. Una cosa però dicono i dati consolidati da decenni: dove c’è gestione integrata del ciclo dei rifiuti ci sono aziende che gestiscono un servizio per i cittadini che funziona e con bilanci floridi. Dove ciò non è ci sono fenomeni opposti, ai quali di recente si sono aggiunte le fiamme dei cumuli che bruciano, con tanta diossina che respiriamo tutti. Crisi occupazionali e disastri ambientali. Il modello che dovrebbe seguire tutto il Paese, invece,  è quello delle aziende multiservizi presenti al centro nord.  Vi è poi una grande questione inevasa in Italia circa gli imballaggi e, soprattutto, non ha ancora avuta la giusta considerazione la cosiddetta economia circolare, della quale, ovviamente il riciclo dei rifiuti è parte fondamentale. Il resto è buche e munnezza e non è una questione di latitudine, ma di interessi…altri.

          LONG JOHNN



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