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TRASPORTO PUBBLICO LOCALE: SCIOPERO E STRUMENTALIZZAZIONI.

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9 NOVEMBRE 2024 Ieri 8 novembre 2024 in Italia i lavoratori del trasporto pubblico locale hanno scioperato facendo infuriare l’opinione pubblica. Per precisione hanno scioperato quelli nelle cui aziende si applica CCNL degli “autoferrotranvieri e internavigatori”. Non hanno scioperato, invece, i ferrovieri del trasporto pubblico locale perché a loro si applica un altro CCNL, quello delle “attività ferroviarie". Già questa è un'anomalia che si tentò di sanare un po’ di anni fa, con un percorso di progressivo avvicinamento delle condizioni contrattuali tra le due realtà, ma poi le cose sono rimaste come stavano, e forse oggi è anche peggio di allora. Gli autoferrotranvieri hanno scioperato perché il loro CCNL è scaduto da tempo e ne chiedono il rinnovo. Hanno scioperato anche perché sono stanchi di essere bersaglio di aggressioni e violenze quotidiane. Hanno scioperato, infine, contro il taglio di risorse al Fondo nazionale del settore. Punto. Non c’entrano né il caviale e né

PER IL MINISTRO GIORGETTI: INVESTIRE IN PREVENZIONE FA BENE AL PIL.

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15 ottobre 2024. Nessuno in Italia considera mai i costi economici degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali, commettendo un clamoroso errore. Vista la loro enorme entità dovrebbero interessare, invece, proprio il Ministero dell’Economia. In questi giorni, come ogni autunno che si rispetti, ci si appassiona alle vicende legate alla manovra di bilancio, la “finanziaria”, che da quest’anno e per i prossimi sette ha un nuovo rigido vincolo di stabilità, sottoscritto con l’UE, per ridurre il rapporto debito/PIL al 60% partendo dall’attuale 140% circa. (il debito pubblico balla intorno ai 2947 miliardi di euro, mentre il PIL a 2085 miliardi di euro circa). Le cifre fanno tremare i polsi e il refrain è sempre lo stesso, “non ci sono i soldi”. Certo, dover riequilibrare una situazione economica così pesante è certamente un’impresa e si punta al miglioramento graduale del rapporto Debito/PIL. Per farlo bisogna ridurre il deficit annuale da un verso e aumentare il PIL dall’altr

SICUREZZA SUL LAVORO: SI MUORE CONTINUANDO AD ATTENDERE.

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04 SETTEMBRE 2024. NELL'ATTESA SI MUORE. L’estate sta finendo, senza che il caldo molli la sua presa, e per la salute e sicurezza sul lavoro, si continua ad attendere. In questi giorni c’è stata la ricorrenza della carneficina di Brandizzo, avvenuta nella notte tra il 30 e il 31 agosto dell’anno scorso, senza che, rispetto ad allora, ci sia stata qualche evidenza ufficiale in più. Senza che se ne sia più parlato se non per le polemiche sull’assenza delle autorità nazionali nel giorno della commemorazione. Troppo impegnate “altrove”. Purtroppo… il calendario non aiuta. Colpisce che, solo ora, ci si sia accorti che il capo scorta di Rfi, come dicono notizie diffuse dai mass media, appena 4 minuti prima che il treno travolgesse gli operai sui binari, stava cambiando il suo status su whatsapp e condivideva su Facebook. Forse si dovrà arrivare a fare una legge che vieti di portare il cellulare sul posto di lavoro. Purtroppo anche le vittime di quella notte avevano postato foto e video

SICUREZZA SUL LAVORO: PIANO EMERGENZIALE, NON PANNICELLI CALDI

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29 aprile 2024 Un’ecatombe L’ecatombe ininterrotta di persone che muoiono ogni giorno sul posto di lavoro è un’emergenza nazionale che va fermata con decisione, senza i “pannicelli caldi” di qualche modifica normativa dopo ogni incidente grave con infortuni mortali plurimi. Tra l’altro modifiche che restano poi inevase, come la riforma della formazione prevista dalla legge 17 dicembre 2021, n.215 che ancora oggi attende la sua attuazione tramite un nuovo accordo Stato-Regioni e altro. Stiamo assistendo impotenti addirittura a una crescita di questa costante e devastante tragedia quotidiana che contava già mediamente 3 morti al giorno, in aumento negli ultimi mesi del 19%, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, come testimoniano gli ultimi dati resi disponibili dall’Inail. Le ultime stragi in ordine di tempo: sui binari di Brandizzo (4 operai travolti dal treno), nel cantiere Esselunga di Firenze (5 lavoratori schiacciati dal crollo di una trave gigantesca) e dentro la dig

SICUREZZA: PATENTE A PUNTI. NON E' TUTT'ORO QUELLO CHE LUCCICA

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Anche in materia di sicurezza sul lavoro la storia ci insegna che dopo ogni grande disgrazia il legislatore trova lo spunto per superare lentezze ed indecisioni e nuovo slancio per produrre normative tese a migliorare le cose. E’ successo tante volte, come quando il rogo della Thissen Krupp diede la spinta decisiva per l’emanazione della normativa che portò, agli inizi di aprile del 2008, al decreto legislativo 81. Dopo la tragedia del cantiere della Esselunga di Firenze sta succedendo di nuovo con l’introduzione nel D.L. 19 del 2024 di alcune norme tese a intervenire sul quadro normativo della salute e sicurezza sul lavoro. L’intervento più d’impatto, almeno mediatico, è quello della tanto invocata “patente a punti” che la norma ha trasformato in una “patente a crediti”. Ma è tutto oro quello che luccica? Forse no. Anzi, decisamente no se andiamo a vedere nel merito in cosa consiste la misura introdotta in decreto che, senz’altro merita di essere emendata e modificata. Spieg

SANITA': SI PENSI AL CONTENUTO NON AL CONTENITORE

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NELLA SANITA’ CONTA IL CONTENUTO NON IL CONTENITORE La sanità è la grande malata del Paese, sicuramente di moltissime Regioni, tra le quali l’Abruzzo. Ne parlano tutti...ne parliamo tutti, lo viviamo sulla nostra pelle. Ma le cose peggiorano sempre di più. La sanità assorbe una quantità di soldi gigantesca, più dell’80% del bilancio regionale e potrebbe persino aumentare. D’altronde la popolazione invecchia. I principali indicatori negativi sono: liste di attesa infinite e i pronto soccorso che scoppiano, letteralmente. Perché succede questo? Da profano ho voluto sentire tante campane, diversi medici e/o esperti o sedicenti tali. Tutti dicono che il problema principale è che non ci sono medici e infermieri a sufficienza. Un'eccessiva semplificazione, certo. Le problematiche sono più articolate e complesse, ma alla fine, stringendo, la mancanza di personale è davvero la madre dei problemi. Però che sarebbero mancati i medici lo si prevedeva già quindici anni fa. Che il numer

TRASVERSALE PESCARA-ROMA. NOVITA' E PROSPETTIVE.

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di Giovanni Luciano La trasversale Pescara-Roma, vitale per moltissimi abruzzesi , ultimamente è investita da diverse novità, non tutte positive. Vediamo quali. E’ stato inaugurata una corsa ferroviaria, made in Abruzzo , nel senso che è operata dalla TUA, società abruzzese di trasporto pubblico locale. Una corsa effettuata andata e ritorno con un treno nuovissimo, acquistato di recente insieme ad altri due. Benissimo. Potrebbe essere una buona notizia, perché la percorrenza è di tre ore e un quarto (impossibile il confronto con l'autobus che ci mette un'ora in meno, però via A25-A24), con promessa a breve di diminuzione a tre ore secche, addirittura con arrivo a Roma Termini. Quando c’è un collegamento in più su questa tratta personalmente non posso che esserne contento, sperando che non sia solo il classico veicolo dei selfie da inaugurazione . La polemica che leggo sui social sulla “inutilità” presunta di questo treno, perchè ci mette troppo, la comprendo fino a un certo