CAPORALATO E IPOCRISIA
Sono passato tante volte dalle parti dove sono successe le due disgrazie stradali che hanno ucciso i lavoratori schiavizzati della raccolta dei pomodori.
Quando si va verso il Gargano venendo da nord si passa in mezzo a queste pianure a perdita d'occhio.
Non c'è un albero, solo qualche masseria qua' e la' nel paesaggio spesso infuocato quando è estate, come quando si raccolgono le angurie o, appunto, i pomodori.
Non c'è un posto dove nascondersi.
Il vento dell'ipocrisia soffia forte in queste ore a valle della morte di 12 persone.
Ipocrisia perché lì avviene tutto alla luce del sole. I furgoni con targa bulgara (non pulmini si badi bene, furgoni) scorrazzano liberi, i caporali arruolano le braccia in luoghi noti e nessuno si può, anche volendo, nascondere in una foresta. C'è vicina la Foresta Umbra (da ombra non da Umbria), ma è sul monte Gargano, li non crescono pomodori.
Non c'è un posto dove fare le cose di nascosto.
Allora perché non li vanno a prendere e non li arrestano tutti?
Che senso ha questa Italia dove il clamore, spesso ipocrita, dura lo spazio di un giorno?
Il caporalato è sanzionato penalmente dallo scorso anno, prima del "cambiamento". Si procedesse!
Il decisionista del nuovo ministro degli interni è particolarmente richiesto anche in questo ambito.
Non deve esserci alcuna flessione, i lavoratori, le persone, lo sono sempre, anche quando hanno la pelle scura.
TRASPORTO PUBBLICO LOCALE: SCIOPERO E STRUMENTALIZZAZIONI.
9 NOVEMBRE 2024 Ieri 8 novembre 2024 in Italia i lavoratori del trasporto pubblico locale hanno scioperato facendo infuriare l’opinione pubblica. Per precisione hanno scioperato quelli nelle cui aziende si applica CCNL degli “autoferrotranvieri e internavigatori”. Non hanno scioperato, invece, i ferrovieri del trasporto pubblico locale perché a loro si applica un altro CCNL, quello delle “attività ferroviarie". Già questa è un'anomalia che si tentò di sanare un po’ di anni fa, con un percorso di progressivo avvicinamento delle condizioni contrattuali tra le due realtà, ma poi le cose sono rimaste come stavano, e forse oggi è anche peggio di allora. Gli autoferrotranvieri hanno scioperato perché il loro CCNL è scaduto da tempo e ne chiedono il rinnovo. Hanno scioperato anche perché sono stanchi di essere bersaglio di aggressioni e violenze quotidiane. Hanno scioperato, infine, contro il taglio di risorse al Fondo nazionale del settore. Punto. Non c’entrano né il caviale e né ...
Commenti
Posta un commento