RYANAIR, QUANDO LA CORDA SI SPEZZA
Lo sciopero del personale di Ryanair di oggi è un fenomeno eccezionale perché è il primo sciopero continentale, contro lo stesso soggetto, che si ricordi.
Ha interessato Germania, Svezia, Irlanda e Belgio. Poco tempo fa era toccato a Portogallo, Spagna, Belgio e Italia (qui con qualche defezione sindacale).
Una cosa credo mai vista prima.
Se non si è potuto scioperare lo stesso giorno in tutti i Paesi è stato dovuto, essenzialmente, alle diverse norme che regolano la materia. Da noi c'è forse la normativa più restrittiva e ad agosto è vietato astenersi dal lavoro nei trasporti.
Una protesta di cosi vaste dimensioni è un fatto del tutto inedito e succede perché quando è troppo è troppo.
Le condizioni di arruolamento, di formazione, di lavoro e di retribuzione che questa compagnia riserva ai suoi dipendenti sono veramente esasperanti.
Il Sindacati Europeo e mondiale dei trasporti (Etf e Itf) hanno messo al bando Ryanair tanto da "sconsigliare" i propri affiliati dall'utilizzarla e, in molti Paesi, prima di riuscire ad arrivare a far scioperare il personale, i sindacati hanno sviluppato per anni azioni di contenzioso giudiziario. Anche noi lo abbiamo fatto.
Ora Ryanair, dopo aver fatto promesse da marinaio quando si è ritrovata quasi senza piloti l'anno scorso, vede gli aerei che gli restano sulla pista e in pieno agosto.
Un duro colpo, ma è quello che è giusto che succeda a chi pensa di fare business solo sullo sfruttamento.
Ciò a testimonianza che quando è troppo è troppo. Enough is enough, direbbero a Dublino.
Le corde quando si tirano troppo si spezzano, anche per questi colossi.
Fossi in Amazon ci penserei su.
Long Johnn
PER IMPEDIRE CHE BRANDIZZO SI RIPETA...
Il 30 agosto 2023 sui binari nei pressi della stazione di Brandizzo sono morti contemporaneamente in cinque. Poveri corpi di operai straziati da un treno che viaggiava a 160 chilometri orari. Giovani vite spezzate da cosa? Errore umano? Certamente, i comportamenti di chi doveva proteggere la loro incolumità non sono stati diligenti, anzi. Ma si potevano evitare queste colpevolI disinvolture? Questa è la domanda alla quale dare una risposta, anche per evitare che in futuro possano ripetersi tragedie simili. A quasi due anni di distanza qualche risposta sembra già arrivare dalle carte della procura della Repubblica di Ivrea, che ha chiuso le indagini e ha reso noto che gli indagati sono 24, 21 persone fisiche e 3 società. Torniamo alla domanda, di prima. Cosa poteva evitare un comportamento così lontano dalle più elementari regole della prevenzione, come quello tenuto dal Titolare dell’Interruzione, dipendente di RFI? Certamente una buona organizzazione, anzi un modello di organizz...
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