LUTTO NAZIONALE TRA PONTI E MURI

LUTTO NAZIONALE TRA PONTI E MURI

18 agosto 2018. Sarà una giornata che resterà nella storia del Paese questa di lutto nazionale per la dolorosissima tragedia del crollo del ponte Morandi. Genova e l'Italia colpite duramente. Una brutta pagina. Oggi le immagini e le parole che sono rimbalzate in tutta Italia  nel giorno dei funerali di Stato (rifiutati comprensibilmente da tanti parenti) sono state molteplici. In primis quelle di quel galantuomo del Presidente Mattarella ma anche quelle del cardinale Bagnasco.
Ho assistito, poi, in diretta ad una lunghissima conferenza stampa dei vertici di Autostrade. Castellucci, l'amministratore delegato che ho avuto modo di conoscere personalmente, ha fatto un discorso di partecipazione al dolore e al problema...sono portato a credergli, anche se non penso avesse tante altre alternative vista la mala parata.
Io non credo che se avessero avuto il minimo dubbio che il ponte potesse venire giù sarebbero rimasti inerti.
In una Genova teatro di questi dolorosi funerali sono, comunque, emersi aspetti che a me non piacciono. Molto sgradevoli.
In primis i politici che si fanno il selfie in chiesa (ma non ce l'ho tanto col politico, che però poteva evitare, quanto con chi lo chiama e si mette li con lo smart phone, maledetto arnese). Un po' di senso della misura no, eh?
E poi la solita ridda di dichiarazione avvelenate di qua e di la. Gli uni contro gli altri armati.
Autostrade chiede di rifare il ponte in acciaio in un quattro e quattr'otto. Replica immediata "non vogliamo elemosine" (!?) e anche "non si illudano che questo possa impedire la decadenza della concessione". Sui giornali e sui social (soprattuto su questi) tutti a ricordare che le concessioni furono date ai tempi di Berlusconi..."c'era anche la Lega" e così via. Se non ricordo male l'inizio dell'epoca delle liberalizzazioni/privatizzazioni fa pensare al mitico panfilo Britannia e a chi era al Governo in quei tempi. Potrei sbagliare ma D'Alema e Bersani di questa roba dovrebbero sapere qualcosa.
Ora però il tema non è se è meglio pubblico o privato. Per entrambi ci possono essere esempi positivi o negativi. Il tema è quale qualità e a quali prezzi e, appunto, con quale sicurezza. Tema datato, nei trasporti molto.
Ma quello che più colpisce è questo clima avvelenato, che continua ad avvelenarsi sempre di più, pensate anche alle bombe contro le sedi della Lega. Dove sta andando l'Italia?
Le parole del presidente Mattarella e del cardinale Bagnasco non possono cadere nel vuoto. Con le pietre si possono alzare muri o costruire ponti. Se un ponte è caduto ricostruiamo, non si facciano volare le pietre contro l'altro.
Non si deve cadere in questa spirale.
Un pensiero a chi ha perso la vita a Genova, a chi è stato ferito anche gravemente (una mia paesana) e ai loro cari che dovranno vivere con questo dolore.

LONG JOHNN

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