TIEN AMMENT

17 Agosto 2019. Mi provoca un certo disagio alzare lo sguardo fuori dall'Italia. Leggere per esempio i siti della CNN o della BBC e vedere che le cose importanti veramente, da noi sono derubricate a notizie di decima pagina.

Tutti con la testa al Papeete, affascinati quasi dal vedere come va a finire questa rappresentazione della cementificazione dei culi (tutti) sugli scranni, che in pochissimi parlano delle questioni vere. A Honk Kong, dove la questione non è come quella dei gilet gialli di Parigi ma molto più seria in termini di rischio di bagno di sangue, c'è una situazione esplosiva densa di pericoli geopoliticamente parlando.. I segnali di recessione mondiale (un altro 2007 e anni seguenti? Orrore!) sono sempre più evidenti. Fino a un mese fa gli Stati Uniti erano all'avanguardia sull'onda della politica economica del matto e ora sono sull'orlo del segno meno (?). La Germania è quasi in recessione tecnica. Insomma tutti elementi che dovrebbero farci "stringere a coorte", visto come siamo deboli e fragili (sfondato un altro record di debito pubblico l'altro ieri). E noi?

Un bombardamento mediatico sul cosa fa Caio, Sempronio ha detto che,  l'altro ha pensato che...Ma per cortesia. Cosa è diventato questo paese?
Un paese dove pur di buttare fuori Renzi e i suoi "bisogna votare subito". Lui "per il bene del paese" addirittura dichiara di voler fare il contrario di quello che ha dichiarato col coltello fra i denti dal referendum perso e fino a ieri. Su Di Maio e Co. stendo un pietoso velo. Quello che tiene la gente ad arrostire fra rollio, beccheggio e secchi per fare i bisogni nemmeno lo voglio nominare. Il rosario! Prima dovrebbe imparare il catechismo.
L'innominato (da me) non ha calcolato la forza cementizia di chi non vuol perdere lo status (stipendio, mestiere e affini) e ha commesso un errore che in tanti abbiamo commesso, quello di pensare che la forza propulsiva siano l'etica, l'ideale, la coerenza delle proprie idee. Fare quello che si dice. Non ha calcolato che avrebbero fatto come lui, che da anni, quello che dice oggi lo contraddice domani.

La riduzione dei parlamentari....ma mi faccia il piacere. Il problema non è ridurre i parlamentari ma ridurgli stipendi e prebende. Invece siamo ancora con 21 consigli regionali che prendono gli stessi stipendi di quelli di Camera e Senato (e nessuno lo dice).
Nel frattempo la vita reale fuori dal Palazzo continua e le persone hanno difficoltà che tendono ad aumentare non a diminuire, come le tasse. Diminuiscono solo nelle chiacchiere di proclama e di propaganda ma, fatti i conti, stanno salendo.

Mi provoca disagio il non poter far niente per cambiare questo mondo di ipocriti.
I fondamentali economici sono tutti negativi e le chiacchiere vengono sparate col ventilatore. La fabbrica del fumo. Come quelli che si vantano di aver conquistato un sacco di assunzioni e poi in una sola regione (piena di turisti) si sopprimono un botto di treni per mancanza di personale. Forse la "conquista" è stata un bottino striminzito. Forse i numeri dovrebbero essere molto più sostanziosi. Forse, sarebbe un atto di coraggiosa onestà e anche un'azione seria da fare, non si assume perché bisogna prendersi gli esuberi di Alitalia. Forse. Chissà. Magari proporlo potrebbe essere utile, forse.
Intanto ad Honk Kong... napoletanamente parlando...Tien Amment.

LONG JOHNN


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