SONO STATO IO

21 settembre 2019. Tanti mi hanno chiesto perché Long Johnn non stava scrivendo più. Diciamo che quello  che è successo ad Agosto,  e che sta ancora evolvendo in Italia, mi ha indotto a fermarmi un momento. Mai visto nulla di simile e, penso, che rischiamo di vederne ben altre.

Innanzitutto che non arrivavano a ottobre Long Johnn lo ha previsto molto in anticipo già il 21 aprile scorso (https://luciano1958.blogspot.com/2019/04/che-sara-di-noi.html?m=1). Onestamente, lo ammetto, non pensavo che potesse essere questa l'evoluzione. Per molti è stato un sollievo, per molti altri una specie di furto (!). Vediamo quanto dura. E' presto per dire, ma le premesse non sono così solide.

Il capolavoro politico lo ha fatto il novello Ghino di Tacco, per tempistica, furbizia e velocità di esecuzione. Spero per lui che abbia miglior fortuna del suo predecessore "tunisino", ma spero per noi tutti che si esca dalla perenne campagna elettorale e si metta mano ai problemi, sempre più seri, che vive la gente ogni giorno.

Questo Paese ormai vive in una profonda discrasia tra i mille talk show televisivi che parlano di politica (ci sono sempre le stesse persone elevate quasi a guru...ma poi perché vallo a capire) e la vita reale. Tante promesse dai partiti al Governo, di prima e di adesso, ma nessuno tira mai fuori  il "foglio del come" (mi piace chi evoca sempre questa immagine). Nessuno dice come si possono realizzare le cose dichiarate.

Un'ubriacatura collettiva di chiacchiere. e intanto la nave va, più o meno alla deriva. Questo è un Paese dove da un lato si vuole privatizzare l'Enav (che è una infrastruttura fondamentale e strategica perché controlla i voli nel nostro spazio aereo) e dall'altra si nazionalizza l'Alitalia (che è un'impresa privata che eroga un servizio nel mercato). 
Un mondo alla rovescia! 

Servirà che si metta mano nelle cose, avendo il coraggio di dire la verità alla gente anche quando questa non è una bella notizia. Mentre altri si nascondevano nell'ombra, tipica dei Giuda, sono stato io tra  i ferrovieri a doverlo fare spesso qualche anno fa. Non fu semplice, però i risultati poi sono arrivati.

Penso che discorsi e azioni concrete, serie e tangibili, possano ridare una prospettiva per uno scenario riformista e senza urla che ci rimetta nella giusta direzione per arrivare al vero obiettivo: far si che fare  impresa In Italia sia possibile per poter avere, di conseguenza, posti di lavoro remunerati bene.

Il resto sono chiacchiere e distintivo, utili per le perenni campagne elettorali di un Paese dove si dovrebbero risintonizzare tutte le scadenze elettorali in un'unica data, almeno le chiacchiere le sentiremmo una sola volta.


LONG JOHNN


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