COMA FARMACOLOGICO PER ALITALIA

06 marzo 2021 - Le notizie che circolano su Alitalia sono sempre più preoccupanti. Non poteva che essere così, vista la situazione fragile della compagnia prima dell’arrivo della moderna peste che ha bloccato il mondo ormai da un anno e con prospettive ancora poco tranquillizzanti. Le discussioni sono sempre le stesse, ormai dal 2008. Da un lato quelli che rinfacciano alla compagnia di bandiera (?) di aver distrutto svariati miliardi di aiuti pubblici, tra “prestiti” e cassa integrazione generosa, e chi si preoccupa (giustamente) degli 11.000 e più dipendenti diretti e delle ricadute su un numero forse altrettanto ampio di indiretti. Tutto il sistema del trasporto aereo italiano risentirebbe pesantemente di un fallimento definitivo di Alitalia, dovrebbe essere chiaro anche agli accademici, sempre critici. Sarebbe devastante, economicamente e socialmente. Nonostante gli ultimi aiuti cospicui messi in campo dai Governi Conte (1 e 2), complice il perdurare del “tutti giù per terra” determinato dal Covid-19, la situazione è grave, ma …potrebbe peggiorare. Che fare, soprattutto con la Commissione Europea che ci sta mettendo in mora rispetto al rispetto delle regole comunitarie sulla concorrenza? Qui si rischia davvero il botto stavolta. Per fortuna abbiamo come Presidente del Consiglio super Mario Draghi che sta spendendo la sua autorevolezza, non per non rispettare le regole, ma per garantire che una certa flessibilità concessa all’Italia su questo dossier sarà ben ripagata, ma certo non potrà bastare questo. Alitalia è come un paziente che aspetta un trapianto e che rischia di morire perché l’organo da trapiantare tarda ad arrivare. Con uno scenario di zero turismo (ancora per quanto?) e di economia boccheggiante, dove l’unica cosa certa è che la digitalizzazione spinta ha fatto irrompere prepotentemente l’abitudine a lavorare in video conferenza (non si tornerà più ai volumi dei viaggi business pagati dalle aziende che c’erano prima) non si possono far partire piani industriali ma bisogna sopravvivere. Per non far morire il paziente lo si deve mettere in coma farmacologico e aspettare che le condizioni migliorino. Se si pretendesse di farlo scendere dal letto per farlo tornare a lavorare non arriverebbe nemmeno alle scale. Il coma farmacologico per Alitalia sono gli ammortizzatori sociali, da ampliare al massimo per cercare di perdere il meno possibile riducendo l’operatività al minimo. Nel frattempo ci si organizzi per quando la situazione (speriamo presto) cambierà. Le polemiche sullo spezzatino ricordano quanto successe alla fine degli anni novanta nelle Ferrovie dello Stato. Certo, poco paragonabili per complessità e poi lì c’è anche il gestore dell’infrastruttura, ma pur sempre un’azienda che, all’epoca, era non fallita…di più. Le scelte furono, orientate a tenere insieme l’unitarietà dell’azienda con l’esigenza di focalizzazione dei business per evidenziare e correggere i punti di debolezza, laddove si distruggeva valore. Il punto di arrivo fu una holding a capo di altre società per azioni con distinte specializzazioni. L’assetto attuale è ancora quello e, prima del covid-19, da tanti anni, i conti tornavano eccome. Si abbandonino polemiche sterili e battaglie di retroguardia e si approfitti della situazione che è si di crisi (ma lo è per tutti) e si colga l’occasione di un vero reset che metta in condizione il paziente di guarire e, dopo la convalescenza, tornare a correre…ops, a volare! Ma solo se si riuscirà a distruggere cosa distrugge valore, altrimenti…tutti giù per terra, purtroppo. LONG JOHNN

Commenti

  1. Prima condizione per guarire e' prendere atto che si è, malati.quindi tutte le flebo di miliardi non hanno senso che non si parte della necessità di un vero cambiamento.
    Però volendo salvare tutto e tutti complica la situazione.
    Finalmente qualcuno che considera l',occupazione in un settore come un iceBerg e considera che l' indotto e'
    Superiore al numero degli occupati .l' indotto ha la sola colpa che essendo polverizzato non si nota
    Saluti dal nono mario

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