CORTE DEI CONTI: AVVISO AI NAVIGANTI

6 luglio 2019. La Corte dei Conti ha formalmente avvisato e ammonito le Ferrovie dello Stato di valutare bene l’acquisto di Alitalia per evitare possibili danni al Gruppo FSI, essendo queste di proprietà dello Stato (cento per cento delle azioni in possesso del Ministero dell’Economia e delle Finanze). Per essere precisi “di acquisire preventivamente tutti gli elementi necessari alla corretta analisi della fattibilità e della sostenibilità di un simile intervento, attivandosi per  tutelare l’integrità patrimoniale del gruppo, la continuità e lo sviluppo aziendale primario.”
Un vero e proprio warning che somiglia molto ad un altolà. 

E’ pur vero che la Corte lo ha scritto in una nota a margine della propria relazione, ma la questione sta andando avanti da diversi mesi e fa sorridere il dire oggi a FSI di “acquisire preventivamente tutti gli elementi…”, figuriamoci se non lo hanno già fatto. 
Piuttosto c’è da chiedersi se questo ammonimento della Magistratura contabile al vertice del Gruppo non sia più un avviso ai naviganti per evitare possibili naufragi. Altrimenti perché?

Di contro non è da invidiare la posizione di chi, da un lato si trova il diktat del Governo e dall’altro la Corte pronta a chiedere i danni (in solido agli amministratori), in caso di problemi futuri.
Nel mezzo, in attesa del Napoleonehttps://luciano1958.blogspot.com/2019/05/alitalia-napoleone-cercasi.html, se mai si dovesse trovare, l’approssimarsi dell'ennesima scadenza (15 luglio 2019), la cassa che si brucia ogni giorno nonostante si sia nel pieno della stagione estiva e il problema che si ingarbuglia sempre di più, con i rischi per chi in Alitalia ci lavora (e sono tanti) o ci lavora per (e sono lo stesso tanti).

Come tanti sono quelli che hanno la ricetta in tasca per risolvere. Tutti commissari tecnici della nazionale. Rilancio non salvataggio. Giusto. Basta trovare i soldi e il manico; due cose che non si vendono al supermercato, ahimè.
Una cosa non mi è chiara, nonostante abbia provato tante volte a cercare di farmelo spiegare negli anni: dove si genera la perdita di valore. 

Le regole? Certo. Ma la deregulation del trasporto aereo è iniziata con Ronald Regan, oggi fa sorridere. Le low cost? Si, ma avevo capito che la principale aveva firmato accordi importanti col sindacato... Il lungo raggio? Certo, ma qui torniamo a capitali (ingentissimi) e al manico.

Quindi? La Corte dei Conti “avvisa”, per evitare che possa succedere “AliTrenitaglia”, come un Long Johnn qualsiasi https://luciano1958.blogspot.com/2018/09/ferrovie-con-alitalia-no.html

Ci vorrà proprio un grande sforzo collettivo per evitare, anche questa volta, il default, come nel 2008 e nel 2014. Facciamo il tifo che ci sia veramente questo rilancio, per salvare chi in Alitalia ci lavora, maschi e femmine, possibilmente senza mettere a rischio l’osso del collo delle Ferrovie. Magari si convincono i Benetton, hai visto mai...

Long Johnn

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